È stata una morte veloce e solitaria, ferito da una freccia nella schiena l´uomo con un'età stimata di 45 anni muore dissanguato in pochi minuti. Il corpo fu lasciato sul luogo del delitto - forse gli aggressori pensarono che animali e il tempo avrebbe cancellato tutte le prove, ma nel clima freddo e secco in 3.200 metri il corpo cominciò a essiccare e grandi spazzini non si avventurano in questo regno desolato. Durante l´inverno neve ricopre il canalone in cui si trova il corpo, trasformandosi lentamente in ghiaccio questa coperta proteggerà e conserverà i resti umani per i prossimi millenni.
Il 19 settembre 1991 - 20 anni fa - due turisti tedeschi, Erika e Helmut Simon, in escursione nei pressi del Rifugio Similaun scoprono il corpo dopo un periodo di forte ablazione dei ghiacciai, aiutato dal clima mite a fine estate e depositi di sabbia del Sahara sul ghiaccio. La mummia diverrà presto conosciuta col nomignolo di Ötzi - un'unica capsula del tempo per studiare una persona conservata direttamente dal periodo della cultura del rame in Europa.
Fig.1. Il monumento sul sito della scoperta di "Ötzi".
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